Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

PER IL CONTRASTO DELLA POVERTA’ EDUCATIVA E IL SOSTEGNO DELLE OPPORTUNITÀ CULTURALI E EDUCATIVE DI PERSONE DI MINORE ETÀ
In collaborazione con la scuola dell'infanzia Pedretti di Presezzo


Il Progetto in sintesi
Bergamo e la sua provincia non sono più le stesse. Molte famiglie hanno perso le radici più profonde, per altre sono sparite le amicizie che caratterizzavano la vita quotidiana, tutte si sono sentite costantemente in pericolo. Gli ultimi mesi, l’ultimo anno, sono stati caratterizzati da un solo pensiero: attenzione alla salute di tutti e alla vita dei più anziani.
Molte case dei nonni non esistono più. E con loro gli oggetti, i profumi, i suoni che hanno caratterizzato il passato più recente, che i nonni avevano creato, i figli conosciuto ed apprezzato e che incuriosivano i nipoti. È sparita una buona parte di “memoria”.
I più colpiti: gli anziani e i più deboli. E i piccoli che si sono approcciati ad una “società” nuova per tutti e a maggior ragione per loro. In un clima d’incertezza collettiva che ha, certamente, accresciuto le difficoltà del sempre complesso e difficile “ingresso in società”.
Li vediamo oggi, all’inizio del nuovo anno. Chi frequenta la scuola materna, specialmente i più grandi, è costantemente messo in guardia. Sui pericoli della pandemia, sulla pulizia, sullo scambio tra pari e con gli adulti.
Tutto questo si concretizza in isolamento sociale e perdita diffusa di occasioni educative.
Obiettivo generale del Progetto è intervenire sull'impatto che la pandemia ha avuto, sta avendo oggi e avrà in futuro sui bambini di una scuola materna di un paese della provincia di Bergamo.
Numeri contenuti (frequentano l’asilo 120 bambini e circa 30 non frequentano, ma risiedono nel Comune), ma che riguardano e coinvolgono più di 1000 famiglie: attivare azioni specifiche per sviluppare un modello utilizzabile da comunità attigue, contesti diversi e paesi vicini, per non stare solo ad aspettare che “altri” intervengano.
Un protagonismo di cui solo il futuro potrà definirne l'importanza.
Obiettivo generale promuovere emozioni nelle nuove generazioni.
E far crescere sulle emozioni comportamenti singoli e di gruppo che favoriscano la capacità di apprendere, di condividere i pensieri e le paure, ma anche e soprattutto, che diventino motore per le iniziative con i pari, gli altri bambini della scuola, con il contesto più vicino, insegnanti e genitori, con un ambito più allargato che interessa fratelli, parenti ed amici.


Cooperativa Sociale dal 2018